L’uscita al Mudec di Milano per la mostra “Frida Kahlo. Oltre il Mito” è l’occasione per conoscere meglio il ruolo del laboratorio d’arte all’interno del percorso terapeutico-riabilitativo svolto alla Comunità Villa Ratti.
Proposte come la visita a una mostra e l’avvicinamento a una figura artistica fanno parte di un percorso che vede l’arte come un mezzo importante di espressione di sé, che permette di parlare di noi, del nostro mondo interiore così da potersi scoprire e comprendere anche attraverso le proprie produzioni artistiche.
Il laboratorio d’arte, anche grazie al supporto di Rossana Maggi – maestra di laboratorio e professionista -, ha come obiettivo quello di creare un ambiente di supporto, facilitante l’emergere delle esperienze e delle risorse individuali della persona, che viene portata così ad esprimere la propria creatività e ad esprimersi attraverso la creatività.
Proprio per questo ciascun ospite ha la possibilità di sperimentare e di creare le proprie opere attraverso la tecnica che meglio lo rappresenta, ma anche trovare modi di approfondimento integrato con gli altri laboratori.
L. ad esempio si avvale del laboratorio informatico per documentarsi sulla vita e le opere degli artisti:
“Dal momento che ciascun Ospite ha un proprio progetto individualizzato, da qualche mese a questa parte mi è stata data la possibilità di usufruire del laboratorio di informatica per documentarmi sulla vita degli artisti e capire il significato delle loro opere, per poi esporre la mia ricerca agli altri Ospiti.”
Altro aspetto importante è quello del confronto e dello sperimentare come un medesimo punto di partenza possa portare a risultati differenti:
S: “Il laboratorio di arte diventa ancora più interessante quando vengono organizzati degli eventi diversi alla realizzazione delle opere. Con l’aiuto di un’artista abbiamo organizzato un workshop durante il quale abbiamo imparato ad utilizzare il fimo, una pasta sintetica e facilmente lavorabile. Questo ci ha permesso di realizzare gioielli, come ciondoli, spille e braccialetti. È stato interessante vedere come ognuno di noi combinava i diversi colori per creare al meglio il gioiello che più lo rappresentasse.”
Le esperienze vissute durante il laboratorio, sia all’interno di Villa Ratti sia durante le uscite programmate, hanno permesso e premettono agli Ospiti di mantenere motivazione, partecipazione, concentrazione quasi sempre costanti, così da sviluppare sempre di più le loro risorse e le loro capacità:
F: “Il laboratorio per me è un momento in cui posso rilassarmi e dare vita ai miei pensieri. A volte realizzo opere partendo dalle mie emozioni e dal mio stato d’animo, altre volte invece preferisco riprodurre quadri di artisti famosi cercando di fornire una mia interpretazione”.
L: “L’altro giorno ci siamo recati alla mostra di Frida Kahlo al Mudec a Milano. È stato interessante vedere come questa artista sia riuscita a trovare un briciolo di positività nella sua vita, caratterizzata da dolore e negatività. Mi ha fatto riflettere molto sul mio percorso qui in comunità e sulla mia vita precedente al mio ingresso”.
Risulta molto stimolante, per noi che lo gestiamo, trovare nuovi approcci ai vari artisti e nuove tecniche da sperimentare, affinché ciascuno possa trovare un suo modo unico e personale di esprimersi.
Michela Vismara
Educatrice professionale de IL VOLO ONLUS e responsabile del laboratorio d’arte presso la Comunità Terapeutico-riabilitativa Villa Ratti.