Halloween Party: A Villa Ratti c’è un motivo in più per festeggiare!

“ …Credo davvero che questa sia la prova di essere nel posto giusto per poter ricominciare a vivere e che anche una “semplice” festa si possa trasformare in qualcosa di veramente importante per ognuno di noi”
Luca ha raccontato la festa di Halloween della comunità con delle semplici parole che ci hanno toccato il cuore. Leggetele e capirete cosa significa vivere un percorso terapeutico e riabilitativo a “Villa Ratti”, dove anche le piccole cose acquistano un grande significato.

HALLOWEEN PARTY
“Proprio così, un super party organizzato dalla nostra bravissima educatrice Michela con la collaborazione di Marta e Stefania, ma soprattutto dall’intera cooperazione di tutti noi ospiti.
L’aria di estasi si respirava già dalla mattina, ma la serata è partita ovviamente dopo il laboratorio di orto quando, tutti presi dall’entusiasmo, ci siamo dedicati all’allestimento del salone con mostruose maschere di fantasmi, ragni e ragnatele finte.
Una volta allestita la sala ci siamo divisi i compiti come una vera squadra organizzata: chi si occupava della cucina preparando ottimi stuzzichini chi invece ha iniziato a truccare terrificanti maschere, dalla sposa cadavere, al pagliaccio IT, dal corvo a teschi spaventosi.
La cosa che mi ha colpito di più è stata la collaborazione di ognuno di noi nell’aiutare l’altro a truccarsi, nella preparazione dei costumi e di tutto l’occorrente per far si che uscisse una festa paurosamente fantastica.
Ed è quello che poi si è rilevato: la serata è iniziata con il super apericena con stuzzichini di vario genere; in seguito ci siamo spostati nel salone dove sono partiti giochi musicali e di ruolo dove tutti eravamo coinvolti. La serata si è conclusa con balli scatenati grazie ai nostri super DJ.
Oltre alla descrizione della serata in sè vorrei soffermarmi sulle sensazioni che mi ha trasmesso tutto quello descritto sopra: è stato tutto davvero fantastico, ogni ospite della comunità, anche chi come me era in notevole difficoltà e imbarazzo iniziale, è riuscito a divertirsi. Soprattutto, come ho raccontato poi al mio clinico, sono riuscito per la mia prima volta a ballare e letteralmente a scatenarmi senza l’uso di sostanze.
Credo davvero che questa sia la prova di essere nel posto giusto per poter ricominciare a vivere e che anche una “semplice” festa si possa trasformare in qualcosa di veramente importante per ognuno di noi.”

Luca S.