Gli Alpini a Villa Ratti – La testimonianza di Iara

Alcuni giorni fa a Villa Ratti sono arrivati gli alpini. Nel mese della storica adunata a Milano e nell’ambito della riorganizzazione del tempo libero per i ragazzi della comunità, si è tenuta una serata di incontro con il Gruppo Alpini di Torre Villa, che da tempo è accanto a IL VOLO ONLUS con grande impegno e tanta simpatia!

Iara ci racconta così la sua serata:

Il Gruppo Alpini di Torre Villa (frazione di Monticello) ha più volte manifestato piacere nel collaborare con gli Ospiti e gli operatori di Villa Ratti; da ciò nasce l’incontro tenutosi lunedì sera 27 maggio 2019 durante il quale li abbiamo ospitati.

Durante l’incontro ci hanno spiegato che essere alpini significa essere Truppe di montagna dell’Esercito Italiano.
La serata è stata incentrata sulla storia e sul significato di essere un alpino ed è stato illustrato tramite immagini ed un’accurata spiegazione cosa significa e su cosa si basa il loro servizio.
Abbiamo appreso che il loro compito non prevede alcuna forma di retribuzione, sono volontari i quali svolgono svariate attività come per esempio assistenza a persone bisognose, anziani e servizio civile in caso di calamità naturali.

Con il loro contributo sostengono orgogliosi l’immagine dell’alpino, il quale già in tempi lontani era stato premiato per valorose vittorie, come nella Prima Guerra Mondiale nel 1914 e ella Guerra in Etiopia nel 1935.
La nascita di questo corpo militare è stata possibile grazia alla famosa “leva militare” nella quale i giovani del tempo venivano reclutati; una particolarità degli alpini è che, a differenza delle altre forze militari, loro sono tenuti a svolgere il loro servizio nel territorio di provenienza, senza effettuare alcuno spostamento o trasferta.

Alla fine dell’incontro abbiamo potuto porre loro numerose domande rispetto ai loro vissuti e a qualche aneddoto.
È stato un incontro molto interessante e piacevole, dove ci siamo potuti confrontare e apprendere informazioni su un’importante realtà.

Torna la bella stagione e torna il mercatino ortofrutticolo di Agricola!

In vendita tanti prodotti freschi direttamente dal nostro orto, curato dai giovani ospiti di Villa Ratti, che soffrono di disagio psichico e che presso  Agricola hanno la possibilità di svolgere un tirocinio formativo e rinserirsi nel mondo del lavoro, dopo il percorso terapeutico – riabilitativo svolto presso IL VOLO ONLUS.

Seguendo la stagionalità ogni venerdì al mercatino di Agricola troverete diversa frutta e verdura  come spinaci, piselli, mele, pesche, ma anche uova e conserve.

Per rimanere sempre aggiornati sui nostri prodotti seguite la nostra pagina facebook!

Il punto vendita sarà aperto:
tutti i venerdì
dalle 14:00 alle 17:00
presso Villa Ratti – ingresso da Via Verga, 1 – Monticello Brianza

Riapre la Trattoria del Volo, vi aspettiamo il 19 maggio!

 

Vi aspettiamo al Gran Buffet d’inaugurazione
dalle ore 11:30 alle ore 13:00
via Castelbarco, 4 – Casatenovo

TRATTORIA DEL VOLO riapre con una nuova collaborazione tra IL VOLO ONLUS e Il commensale,  realtà che da più di 30 anni opera con esperienza e passione nel mondo della ristorazione.

La Trattoria del VOLO sarà luogo dove gustare la buona cucina della tradizione e di reinserimento lavorativo professionalizzante per i giovani con Disturbo Borderline della Personalità provenienti dalla comunità terapeutico-riabilitativa Villa Ratti gestita da IL VOLO ONLUS.

ORARI DI APERTURA E CONTATTI
da lunedì a venerdì – dalle 11:45 alle 14:45
tel: 351 8035602 | mail: trattoria@ilvolo.com

Festa della mamma, la testimonianza di Elisabetta

In occasione della festa della mamma mi è stato chiesto di condividere qualche breve riflessione, quale mamma di Maria, ex ospite della Comunità Villa Ratti.

Ho accettato con piacere sia perché sono molto grata a IL VOLO, sia perché l’occasione mi dà spunto di riflettere sulla mia storia di mamma.

La maternità, per me, è stata un’esperienza fortissima che mi ha penetrata nelle più profonde viscere. All’inizio pensavo che tutto fosse facile, che crescere una figlia fosse la cosa più naturale e normale, che bastasse il mio amore, il mio prendermene cura, il mio starle accanto per accompagnarla verso una vita serena.
Poi, quando sorprendentemente le cose non sono andate così, pian piano tutto si è frantumato, tutto si è perso, si è confuso. Mi sono tormentata sul perché di tanto dolore, sul perché non ero riuscita a evitarlo e su cosa avessi potuto fare di tanto sbagliato perché tutto ciò accadesse.

E’ in questo stato d’animo che, dopo tanta fatica e tanta solitudine, siamo entrati a IL VOLO, e dico siamo perché un po’, oltre a Maria, ci siamo entrati anche io e mio marito. All’inizio è stato molto doloroso, mi pareva che per poter dare a Maria la possibilità di prendersi cura di sé, fosse necessario staccarla da me, da noi. L’esperienza che ci si prospettava era del tutto nuova, sconosciuta e, forse per pregiudizio, mi faceva paura.

Poi, giorno dopo giorno, la paura si è sopita, sostituita da una crescente fiducia. Un mondo nuovo e una realtà sconosciuta che si sono dimostrati di grande aiuto per Maria e per noi. Per Maria, l’aiuto è stato nell’inizio della svolta, ma visto che queste righe sono dedicate alla festa della mamma vorrei soffermarmi su quanto io ho ricevuto da IL VOLO.

Per me, per noi, l’esperienza è stata determinante.

Il percorso è stato lungo, a volte faticoso, risalite e ricadute, ma non mi sono mai sentita sola, cosa che prima non mi era mai capitata ed è proprio questo senso di appoggio, di gruppo che mi ha dato il tempo per tanti cambiamenti. Al senso di fallimento bruciante che percepivo all’ingresso si è pian piano sostituita l’accettazione, una buona dose di autoperdono e la voglia di rimettermi in gioco.

Grazie ai colloqui, agli incontri e alle riflessioni suggerite, ho capito che esistevano modi diversi per relazionarmi con Maria, ho capito che tante paure erano mie e non sue e quindi a distinguere, a non confondere, ho capito l’importanza di una comunicazione chiara, l’importanza della coerenza, della fermezza, a rispettare Maria come persona diversa da me, con gusti, aspirazioni e ricerche anche molto differenti. In questo processo è stato fondamentale il sostegno costante di tutti i medici, degli educatori e degli operatori, disponibilità in qualsiasi momento all’ascolto e al consiglio; senza questo tempo che mi ha permesso di staccare dall’ansia del quotidiano per riflettere anche su di me, senza la sensazione di sentirmi giudicata anzi sentendo la presenza di qualcuno che in quel momento è lì per te, tutto questo non sarebbe successo.

Ricordo che all’inizio ero titubante a chiamare in Comunità, nei momenti di difficoltà mi manca molto, ma se mi fermo trovo le risposte, trovo quello che mi avrebbe suggerito Claudio, Micio, Marta o qualsiasi altra persona mi avesse risposto al telefono de IL VOLO.
E poi sono rimaste le amicizie stesse nei gruppi familiari, amicizie sincere, in cui sei te stesso perché tutti condividono le stesse difficoltà. I gruppi familiari sono stati una risorsa importantissima, si riconoscono errori involontariamente commessi, si condividono sofferenze e fatiche avvertendo un minor senso di solitudine.

Per tutto questo sono entrata a IL VOLO piangendo e ne sono uscita piangendo… i motivi erano evidentemente opposti perché nel mezzo c’è stato un mondo di affetti, fiducia, stima e riconoscenza.

Elisabetta Martinelli, mamma